Il lavoro, di natura esplorativa, propone la “domografia”, intesa come narrazione (graphia) dell’edificato(domos), in contrapposizione a quella della popolazione (demos) riferita esclusivamente alla popolazione umana. Scopo dell’analisi “domografica”, parafrasando la definizione di Colombo (1959), è quello di studiare “l’insieme degli edifici, [in particolare] del loro ammontare, della loro composizione, del loro sviluppo, dei loro caratteri generali, considerati principalmente da un punto di vista quantitativo […]. Il riferimento è perciò a indicatori di stato e di movimento dell’insieme degli edifici di un territorio. Il recente Censimento degli edifici, che ha interessato i Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e i capoluoghi di provincia, con l’utilizzo della Rilevazione dei Numeri Civici (RNC) ha introdotto la rilevazione puntuale degli edifici e delle loro caratteristiche. Tale profonda innovazione nell’ambito della statistica ufficiale consente l’applicazione di varie metodologie di analisi territoriale. L’applicazione di tecniche demografiche all’edificato offre una descrizione del paesaggio interessante per capirne l’evoluzione storica e funzionale e nuovi possibilità di analisi nell’ambito della pianificazione territoriale, con un approccio che si può appunto definire “domografico”. Gli strumenti gis valorizzano poi i contenuti individuati, oltre a delineare le evoluzioni territoriali intercorse.
Domografia: storia dell'evoluzione urbana attraverso gli edifici / Sanna, Francesco Maria; Salvucci, Gianluigi. - In: RIVISTA DI ECONOMIA E STATISTICA DEL TERRITORIO. - ISSN 1971-0380. - STAMPA. - 01/2016(2016), pp. 53-70.
Domografia: storia dell'evoluzione urbana attraverso gli edifici
Francesco Maria Sanna;Gianluigi Salvucci
2016
Abstract
Il lavoro, di natura esplorativa, propone la “domografia”, intesa come narrazione (graphia) dell’edificato(domos), in contrapposizione a quella della popolazione (demos) riferita esclusivamente alla popolazione umana. Scopo dell’analisi “domografica”, parafrasando la definizione di Colombo (1959), è quello di studiare “l’insieme degli edifici, [in particolare] del loro ammontare, della loro composizione, del loro sviluppo, dei loro caratteri generali, considerati principalmente da un punto di vista quantitativo […]. Il riferimento è perciò a indicatori di stato e di movimento dell’insieme degli edifici di un territorio. Il recente Censimento degli edifici, che ha interessato i Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e i capoluoghi di provincia, con l’utilizzo della Rilevazione dei Numeri Civici (RNC) ha introdotto la rilevazione puntuale degli edifici e delle loro caratteristiche. Tale profonda innovazione nell’ambito della statistica ufficiale consente l’applicazione di varie metodologie di analisi territoriale. L’applicazione di tecniche demografiche all’edificato offre una descrizione del paesaggio interessante per capirne l’evoluzione storica e funzionale e nuovi possibilità di analisi nell’ambito della pianificazione territoriale, con un approccio che si può appunto definire “domografico”. Gli strumenti gis valorizzano poi i contenuti individuati, oltre a delineare le evoluzioni territoriali intercorse.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
SANNA_Domografia-storica-evoluzione_2016.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
6.88 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.88 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.